LAVORO SICURO - analisi e prospettive | 2023

LAVORO SICURO Analisi e prospettive | 2023

Convegno |  Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci - Prato

 

A distanza di 10 anni dal rogo dell’azienda Teresa Moda, nel quale morirono cinque operai e due operaie cinesi, il 1 dicembre 2023 è stato organizzato un convegno di sensibilizzazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro e del contrasto al lavoro irregolare e sfruttato.

L’evento, tenutosi presso il Centro Pecci di Prato, è stato organizzato dal Comune di Prato in collaborazione con l’Azienda USL Toscana Centro e il Progetto S.A.T.I.S. (Sistema Antitratta Toscano Interventi Sociali), e finanziato dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Numerosi e densi gli interventi della giornata. Fra i relatori, per il Comune di Prato è intervenuto il sindaco Matteo Biffoni, che ha ribadito l’impegno dell’amministrazione pratese nelle politiche di contrasto alle violazioni in materia di salute e sicurezza. Per Biffoni il tragico rogo del 1 dicembre 2013 ha segnato una svolta di cambiamento per la comunità locale e toscana, che si è tradotta nella realizzazione di progetti ispettivi e di prevenzione di grande valore.

Renzo Berti, direttore del Dipartimento Prevenzione Azienda Usl Toscana Centro, ha sintetizzato i dati del progetto Lavoro Sicuro, soffermandosi sui risultati delle ispezioni compiuti negli ultimi anni dalla ASL Toscana Centro su 18.810 imprese, di cui 11.077 a Prato. Un indicatore importante che testimonia la validità del progetto è dato, nel corso degli anni, dalla diminuzione della percentuale di aziende ispezionate risultate irregolari, per il mancato rispetto delle norme sulla sicurezza. Sullo stesso tema è intervenuto Vito Cascarano, che per il Dipartimento Prevenzione Azienda Usl Toscana coordina il gruppo di intervento per il contrasto al grave sfruttamento lavorativo. Cascarano ha illustrato le criticità ancora esistenti su salute e sicurezza, fornendo anche dati di grande interesse sui profili delle vittime.

Un approccio più istituzionale al fenomeno dello sfruttamento lavorativo è stato fornito da Patrick Doelle (Direttore Generale Migration and Home Affair della Commissione Europea), da Stefania Congia (Direzione generale dell’Immigrazione e delle politiche di integrazione) e dai rappresentanti di sindacati e associazioni datoriali. La mattinata si è conclusa con gli interventi, per il progetto S.A.T.I.S., del direttore della Zona Distretto Versilia Alessandro Campani e di Emilio Santoro per l’ass. Altro Diritto.

Durante gli interventi pomeridiani, coordinati dall’assessore alle Politiche di cittadinanza del Comune di Prato Simone Mangani, i relatori hanno approfondito aspetti e dinamiche, locali e globali, del lavoro sfruttato. Andrea Cagioni (progetto S.A.T.I.S.) ha dettagliato i dati relativi agli interventi realizzati presso lo sportello di contrasto allo sfruttamento lavorativo, approfondendo gli indicatori e le forme di sfruttamento emerse. Nella relazione di Elisa Gonnelli (Ass. Altro Diritto) sono stati discussi i dati raccolti, nell’ambito dell’Osservatorio di Altro Diritto-Flai Cgil, dalle inchieste penali su casi di caporalato e di sfruttamento lavorativo.

Le conclusioni dei lavori sono state affidate al giornalista e saggista Antonello Mangano. Mangano, riprendendo alcuni temi sviluppati nella sua ultima pubblicazione, ha attirato l’attenzione sui precisi fattori strutturali alla base dello sfruttamento lavorativo.