AZIONI DI PRIMO CONTATTO
Le unità di strada a sostegno delle vittime di tratta e di sfruttamento nascono dalla necessità di avvicinare ed entrare in relazione con utenze che difficilmente si rivolgerebbero ai servizi di un territorio e di conseguenza, difficilmente intraprenderebbero percorsi di cambiamento. In particolare, le unità mobili hanno maturato un'esperienza significativa lavorando con le persone costrette a prostituirsi.
È possibile descrivere sinteticamente la metodologia di lavoro utilizzata dagli Operatori di Strada come un complesso di azioni che hanno come finalità principale quella di tutelare e preservare la salute dell'utenza e della cittadinanza in generale. Il concetto di tutela della salute viene trattato dagli operatori come un possibile percorso di cambiamento da parte dell'utenza che si trova costretta a perpetuare attività a rischio. Ad esempio, con le persone obbligate a prostituirsi viene svolta un'intensa attività informativa sui rischi correlati alla tale attività, sugli atteggiamenti corretti da tenere e sugli strumenti da usare per prevenire infezioni pericolose per se stessi e per la cittadinanza (ad esempio, Malattie Trasmissibili Sessualmente) e situazioni difficili da sostenere (ad esempio, stati di gravidanza o interruzioni di gravidanza clandestine).
Dato che tra gli obiettivi principali del progetto vi è la prevenzione sanitaria e la riduzione del danno, si possono considerare destinatari indiretti tutti i clienti delle persone dedite ad attività di prostituzione.
Un’ulteriore e importante finalità è quella di informare l'utenza al fine di:
- indirizzare le persone verso percorsi di affrancamento dalle condizioni di sfruttamento e di avviamento ai percorsi di accoglienza ad hoc;
- offrire informazioni relativamente alla legislazione sull'immigrazione e sui servizi presenti sul territorio (sanitari, amministrativi, legali) e relativamente al Sistema Integrato di servizi a sostegno delle vittime di tratta e di sfruttamento (progetto SATIS).
dettaglio dei dati del semestre settembre 2016 - febbraio 2017
LA RIDUZIONE DEL DANNO
La metodologia di base sta nel portare il servizio in strada, accettando il setting delle persone che si intende raggiungere e soprattutto, tenendo presente che queste persone possono non essere in grado di agire una scelta di cambiamento delle proprie condizioni di vita.
-
Politiche e pratiche di inclusione socio-lavorativa dei cittadini migranti a Prato.
Posted on 16 Marzo 2022Visita studio di una delegazione europea con rappresentanti di Bruxelles, Austria, Grecia, Ministero del Lavoro italiano, ANCI Nazionale e Anpal servizi. Le politiche di integrazione e inserimento lavorativo dei cittadini migranti sono al centro della visita studio di tre giorni di una delegazione europea, composta da rappresentanti di Bruxelles, dei ministeri di Austria e Grecia, della Direzione Generale Immigrazione del […]
-
Prato: Lavoratori sfruttati, sportello per i più deboli
Posted on 20 Dicembre 2021Prato ci prova e crea un modello virtuoso contro lo sfruttamento sui luoghi di lavoro e allo stesso tempo chiede più forze dell’ordine e uomini al governo. E’ stato un lavoro lungo quello che ha portato alla firma del ‘Protocollo d’intesa in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di sfruttamento lavorativo e di tutela […]
-
L’ Altro Diritto: Rete protezione per lavoratori stranieri sfruttati a Prato
Posted on 21 Maggio 2021Attivato progetto per ex dipendenti ditta di confezioni (ANSA) – PRATO, 20 MAG – I 20 ex-dipendenti della Confezione Giulio, ditta di Prato a conduzione cinese nella quale era stato riscontrato due mesi fa lo sfruttamento dei lavoratori stranieri, sono stati accolti e accompagnati in un processo di protezione sociale: potranno così cominciare un percorso […]
-
La Provincia di Siena e Arci hanno presentato “Le ombre del lavoro sfruttato”, progetto Satis relativo ai dati di tre province toscane
Posted on 30 Marzo 2021Sfruttamento del lavoro: ristorazione e agricoltura fra i settori più colpiti.
Articoli recenti
- Politiche e pratiche di inclusione socio-lavorativa dei cittadini migranti a Prato.
- Prato: Lavoratori sfruttati, sportello per i più deboli
- L’ Altro Diritto: Rete protezione per lavoratori stranieri sfruttati a Prato
- La Provincia di Siena e Arci hanno presentato “Le ombre del lavoro sfruttato”, progetto Satis relativo ai dati di tre province toscane
- Le ombre del Lavoro Sfruttato