L’ Altro Diritto: Rete protezione per lavoratori stranieri sfruttati a Prato

Attivato progetto per ex dipendenti ditta di confezioni (ANSA) – PRATO, 20 MAG –

I 20 ex-dipendenti della Confezione Giulio, ditta di Prato a conduzione cinese nella quale era stato riscontrato due mesi fa lo sfruttamento dei lavoratori stranieri, sono stati accolti e accompagnati in un processo di protezione sociale: potranno così cominciare un percorso di regolarizzazione previdenziale e del permesso di soggiorno. Comune di Prato e procura della Repubblica, insieme con Regione Toscana, rete Satis, Asl Toscana centro, Università di Firenze, Inps, Ispettorato territoriale del lavoro, i sindacati confederali e Altro diritto Onlus, hanno attuato una rete che ha prodotto il progetto di protezione per i lavoratori.
“Lo sportello anti-sfruttamento del Comune di Prato, frutto dell’accordo di oltre due anni fa con la procura della Repubblica, è solo una parte del lavoro portato avanti in questi mesi dal Comune e dalla rete territoriale che si è venuta nel tempo a creare – spiega l’assessore all’immigrazione di Prato Simone Mangani -: una rete capace di attivare risorse diverse e complementari, dalla mediazione linguistica alla consulenza legale, dalla pre-istruttoria per i permessi di soggiorno nel caso di lavoratori extracomunitari all’accompagnamento nel riconoscimento di elementari diritti negati”.
Il Comune spiega infine di stare lavorando per segnalare al ministero dell’Interno questa buona pratica, proponendo questo protocollo come guida per un accordo nazionale sulla tutela dei lavoratori sfruttati. (ANSA). YG8-ROS/SPO 20-MAG-21 14:54 NNN

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