La tratta come crimine organizzato
Contrariamente a quanto potremmo credere, ogni anno, nel silenzio e nell’indifferenza, milioni di persone finiscono vittime della tratta di esseri umani. Questo fenomeno disumano e aberrante continua ad essere una minaccia globale il cui principale autore, in nome del denaro e del profitto, è la criminalità organizzata. Dal 2020 al 2023, oltre 200.000 persone sono state salvate dalla tratta ma si tratta solo della punta dell’iceberg.
Il tema del 2025: la tratta come crimine organizzato
La campagna di quest’anno ha scelto come tema “Human Trafficking is Organized Crime – End the Exploitation” per evidenziare il ruolo cruciale delle forze dell’ordine e dei sistemi giudiziari nello smantellamento delle reti criminali.
La criminalità organizzata sfrutta flussi migratori, lacune legislative ed economiche e piattaforme digitali per gestire traffici transnazionali su larga scala. Le vittime sono impiegate nel lavoro forzato, nello sfruttamento sessuale e in attività criminali come le truffe online e il traffico di droga.
Nonostante i progressi, le risposte della giustizia non sono sufficienti per affrontare questo crimine in rapida evoluzione. Servono leggi efficaci, indagini proattive, cooperazione internazionale, interventi mirati sul flusso di denaro illecito e un uso più strategico della tecnologia. Fondamentale è anche un approccio realmente incentrato sulle vittime, che garantisca protezione, sostegno medico e psicologico e un accesso equo alla giustizia: solo così è possibile un reale reinserimento dei sopravvissuti nella società.






