Pubblicati dalla redazione del NUMERO VERDE NAZIONALE CONTRO LA TRATTA i dati relativi ai contatti del primo semestre 2025.
Prendendo in considerazione il primo semestre del 2025, si registra un incremento, in termini assoluti, delle chiamate pertinenti di circa il 14% rispetto allo stesso periodo del 2024 e del 25% rispetto al 2023. Si rileva un incremento, in termini assoluti, anche in merito alle chiamate qualificate che registrano un +25%.
Spostando l’analisi sui soggetti segnalanti si evidenzia come, in termini relativi, il primo semestre del 2025 registri, rispetto al 2024, un incremento di circa il 9% delle auto-segnalazioni da parte delle potenziali vittime di tratta e/o grave sfruttamento. Allo stesso modo aumentano, sempre in termini relativi, le segnalazioni dai privati cittadini (+5,2%) e dai servizi socio-sanitari (+1,5%). Si riducono invece, sempre in termini relativi, le chiamate da parte dei Progetti Antitratta (-1,4%) e dagli enti del privato sociale (-5,8%). Permangono sostanzialmente stabili le altre voci.
Rispetto alle chiamate pertinenti, in relazione ai motivi di attivazione si osserva come nel primo semestre 2025 si registri, rispetto lo stesso periodo dell’anno precedente, un rilevante incremento, in termini relativi, delle richieste di aiuto (+6,9%) e un incremento più moderato delle richieste di informazioni (+3,7%) e delle segnalazioni per tratta e/o grave sfruttamento (+1,5%). Si assiste ad una contrazione delle richieste di consulenza e assistenza tecnica da parte dei Progetti Antitratta (7.1%) e delle richiese di Messa in Rete (-5,1%).
Rispetto alle chiamate pertinenti, in relazione ai motivi di attivazione si osserva come nel primo Infine, riguardo gli esiti compilati delle chiamate pertinenti, rispetto al primo semestre 2024, è possibile osservare un incremento, in termini relativi, delle attività di ascolto/consulenza/interpretariato (+2,5%), delle attività di pronta accoglienza e valutazione (+1,4%) e dell’invio ad altri servizi (+],2%). Si riducono invece, sempre in termini relativi, le richieste di Messa in Rete (-5,2%).
