Il 15 ottobre 2025, presso il Palazzo di Giustizia di Prato, è stato firmato un importante protocollo d’intesa per rafforzare il percorso di tutela dei cittadini stranieri vittime di reato, d’intermediazione illecita e di sfruttamento lavorativo, al fine di assicurare loro, anche se irregolari, l’accesso alla giustizia e alla protezione sociale.
L’accordo, promosso dal procuratore Luca Tescaroli, coinvolge: Procura della Repubblica di Prato, Questura di Firenze, Questura di Prato, Comando Provinciale di Firenze – Arma dei Carabinieri, Comando Provinciale di Prato – Arma dei Carabinieri, Comando Provinciale di Firenze – Guardia di Finanza, Comando Provinciale di Prato – Guardia di Finanza, Gruppo Tutela Lavoro di Roma – Arma dei Carabinieri, Ispettorato Interregionale Centro, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Firenze, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Prato e Pistoia, Presidente della Regione Toscana, Direttore Generale Azienda Sanitaria Locale Toscana Centro, Commissario Straordinario del Comune di Prato, Direzione Regionale INPS, Satis Rete antitratta, Altro diritto ODV e Cento Interuniversitario Adir.
Il protocollo rappresenta un passo concreto nella lotta contro il grave sfruttamento lavorativo nel distretto pratese, affrontato in modo integrato e multidisciplinare.
Nel quadro dell’accordo, SATIS Toscana assicura la presa in carico sociale e l’avvio di percorsi di protezione e inclusione socio-lavorativa, accompagnando le persone verso un’autonomia reale e sostenibile.
Come sottolineato dal procuratore Tescaroli, si tratta di interventi completamente gratuiti per le vittime di sfruttamento, che includono non solo il supporto legale, ma anche la possibilità di ricostruire la propria vita in condizioni di sicurezza e dignità.






